Aumentare le vendite è un obiettivo comune a tutte le aziende.

Raggiungerlo, senza incrementare il personale dedicato alla vendita è ora possibile grazie ai chatbot.
Le innovazioni nel mondo dell’Intelligenza Artificiale conversazionale hanno trasformato il modo in cui le aziende possono utilizzare i chatbot per le vendite.

I chatbot possono infatti offrire esperienze uniche e personalizzate direttamente dalla finestra della chat. Possono coinvolgere i clienti con comunicazioni intelligenti e pertinenti al contesto, raccogliere lead, offrire risposte in modo rapido e svolgere le attività di front desk senza sforzi.

Che cosa sono i chatbot

I chatbot sono applicazioni software basate sull’Intelligenza Artificiale conversazionale che vengono utilizzate per comunicare con i clienti senza alcuna supervisione umana. Derivano la loro intelligenza da programmi di apprendimento automatico (Machine Learning) e possono quindi essere addestrati attraverso una serie di dati iniziali per comprendere le conversazioni umane. Più si allenano con set di dati diversi, più efficaci e naturali diventano le loro capacità di comunicazione.

I chatbot hanno tuttavia origini lontane. Tutto iniziò nel 1950 quando Alan Turing pubblicò l’articolo “Computer Machinery and Intelligence” sulla rivista Mind presentando il, poi diventato famosissimo, test di Turing. Una macchina può pensare? Quanto tempo ci vuole prima che, parlandoci, ci si renda conto che dall’altra parte non c’è un essere umano, ma una macchina?

Il primo chatbot, Eliza, venne creato da Joseph Wiesenbaum nel 1966 e da allora i progressi dei cosiddetti sistemi esperti ci hanno portato a un’era in cui le conversazioni con i chatbot sono diventate normali e quasi naturali come con un altro essere umano.

Gartner prevede che, nei prossimi due anni, il 47% dei brand utilizzerà i chatbot per l’assistenza clienti e il 40% implementerà assistenti virtuali (Gartner, 2022).

Praticamente i chatbot gestiranno molte delle conversazioni con i clienti, ma questo non significa necessariamente che tutto andrà bene. La sfida non è infatti sviluppare un chatbot quanto farlo funzionare correttamente.

7 consigli su come implementarlo

Come si implementa un chatbot?

inizia con un caso d’uso preciso riducendo così la complessità.

richiedono una programmazione specifica e un ampio set di dati da cui il chatbot può imparare.

è importante che il chatbot comprenda in modo intelligente le domande dell’utente, oltre che apprendere in base alle conversazioni. Affidati quindi a chi è competente nell’ambito del Conversational Design e del Machine Learning.

più il chatbot è connesso ai sistemi interni più complesso diventa.

molte aziende continuano a chiedersi fino a che punto il chatbot dovrebbe assumere tratti umani o rispondere davvero senza emozioni come un software. La domanda non può essere risolta in modo univoco: dipende sempre dal caso d’uso. Vuoi che il chatbot intrattenga e faccia sorridere gli utenti oppure che trasmetta solo informazioni in modo semplice e diretto? 

una volta che il chatbot è pronto, testalo con un gruppo selezionato di utenti e assicurati che offra le prestazioni e la soddisfazione desiderate.

continua a tenere sotto controllo le prestazioni del chatbot e aggiungi gradualmente sempre più competenze. In questo modo aumenti la complessità passo dopo passo.

Cosa può fare il chatbot di Klondike e vtenext

Vtenext integra le tecnologie di Klondike, società che automatizza i processi aziendali tramite l’Intelligenza Artificiale.

Le tipologie di chatbot che possono essere gestite tramite Klondike sono diverse:

  • Chatbot per i lead: gestisce i visitatori sul tuo sito web e qualifica i lead in modo che possano essere gestiti più efficacemente
  • Chatbot per i dipendenti: supporta i tuoi collaboratori nel caso in cui abbiano domande specifiche (come creare una lead nel crm, come si vende un certo prodotto, informazioni tecniche, FAQ)
  • Chatbot per il Customer Service: risponde alle richieste dei clienti che aprono un ticket. La risposta può essere assistita o automatica
  • Process Bot: non proprio un chatbot, ma un assistente che ti accompagna nel seguire i processi BPM (Business Process Management) che sono stati definiti in vtenext.
crm e chatbot

Il chatbot per la gestione dei lead

Il chatbot nato dall’integrazione tra vtenext e Klondike può compiere azioni diverse:

  • Ingaggia proattivamente i visitatori del tuo sito: il chatbot può iniziare la conversazione con gli utenti tramite un semplice “Ciao” o con un popup o con un effetto sonoro. Una migliore esperienza con il chatbot da parte di utenti più coinvolti può migliorare la reputazione della tua azienda e incrementare le conversazioni del 60% e la possibilità di generare lead del 40%(Chatbotslife.com)
  • Automatizza la pianificazione delle riunioni: il visitatore del sito può immediatamente richiedere una demo e scegliere la data che gli è più comoda
  • Qualifica i lead per te: il chatbot può fare domande specifiche al potenziale cliente in modo da facilitare il processo di qualificazione. Come posso aiutarti? Qual è il budget che hai in mente? Quando vuoi iniziare con questo progetto? Sono solo alcune delle possibili domande
  • Personalizza le conversazioni per audience diverse: puoi creare chatbot diversi per segmenti di pubblico diversi. Ad esempio, i visitatori che atterrano per la prima volta sul tuo sito potrebbero voler conoscere alcuni dettagli della tua attività durante la conversazione.
    Se si tratta di un returning visitor puoi invece porre domande più specifiche che ti aiutano nel processo di qualificazione dei lead
  • Personalizza le conversazioni per qualificare i lead a seconda della sezione del sito: potresti avere la necessità di porre domande diverse a seconda della tipologia di prodotto o servizio offerto.

Come avrai compreso, la personalizzazione è un aspetto fondamentale del chatbot nato dall’integrazione tra Klondike e vtenext.

Personalizzare significa stupire il visitatore del tuo sito con conversazioni coinvolgenti, fatte apposta per lui; significa fare uno sforzo in più e comprendere le esigenze dei tuoi clienti.

Business Wire afferma che il 77% dei professionisti delle vendite e del marketing B2B ritiene che le esperienze di marketing personalizzate migliorino le relazioni con i clienti.

I chatbot sono il modo più semplice e veloce per ottenere questo importante obiettivo e rendere l’esperienza con la tua azienda unica e memorabile.

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Scopri, attraverso la nostra infografica, quali sono le migliori domande da fare per qualificare efficacemente i tuoi Lead.

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